CRITICHE:

L’Artista ripropone con assoluta perfezione “La cattura di Cristo” del Caravaggio in tutta la sua drammaticità.

L’imminente tragedia si esprime nell’espressione composta e rassegnata del Cristo, dolorosa nella sua accettazione, nell’abbraccio traditore, nella disperazione dell’altro discepolo. E, forse, colui che si affaccia ai margini è l’autoritratto del Caravaggio stesso.

Mario Sforza offre una totale e mirabile fedeltà all’opera originale, che diviene anche partecipazione coinvolgente ed emozionate. L’autoritratto denuncia tormento interiore e eccezionale padronanza tecnica.

LIVIA RAVALLESE.

 

L’Artista espone opere di segno, coloritura e realizzazione di sorprendente impronta caravaggesca. Eppure,, nella fluidità della rappresentazione, nella stesura dei colori, nel significato dell’opera stessa, riesce a coniugare il classicismo con immagini contemporanee di suggestiva bellezza.

Livia Ravallese.